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Chi ha inventato le Rose Stabilizzate?

Amoroses vi svela i misteri dell’invenzione dei fiori stabilizzati, una pratica moderna con radici antiche

Amoroses invenzione rose stabilizzate

Le origini

La conservazione di fiori e piante è un’attività che ha origini antiche e ha evoluto i suoi metodi nel tempo.

Partendo dall’antico Egitto dove abbiamo le prime testimonianze, passando per la Grecia e Roma antica, fino al Medioevo; la pratica dell’essiccazione dei fiori era molto diffusa, per scopi rituali, decorativi e anche medicinali.


Il Rinascimento vide una rinnovata attenzione per la natura e la botanica: erbari e trattati di botanica divennero popolari e i fiori essiccati venivano spesso pressati e conservati in questi libri, per studi principalmente scientifici.

Fra il 17° e 18° secolo invece, si iniziò a sviluppare l’arte di pressare i fiori per creare composizioni artistiche e decorazioni.


La svolta si ebbe in età vittoriana dove esplose una vera e propria moda nella conservazione dei fiori, specialmente nei diari personali e nei “floriografi”, dove ogni fiore aveva un significato specifico. Le persone conservavano fiori per ricordo e come simboli sentimentali. 
Tuttavia, ognuna delle tecniche di preservazione dei fiori fino ad allora praticata, spesso rendeva i fiori rigidi ed estremamente fragili.

L’invenzione

Fu solo alla fine degli anni ’70 che il processo di stabilizzazione dei fiori fu perfezionato per mantenere fiori morbidi e dall’aspetto naturale. Diverse fonti attribuiscono questa pionieristica scoperta ad una “misteriosa” coppia di imprenditori, sospesa fra leggenda e realtà: Paul e Jeanette Lambert, marito e moglie.

I Lambert sperimentarono ampiamente varie soluzioni e formule per trovare il giusto equilibrio, al fine di evitare che i fiori diventassero troppo secchi, fragili o eccessivamente saturi. Una volta finalizzato il processo, con la loro azienda, la “LJ Flower Essences” giocarono un ruolo importante nell’affinare e commercializzare fiori ottenuti con questa tecnologia, all’inizio degli anni ’80.

Furono i primi ad introdurre sul mercato le rose stabilizzate, fiori che hanno rivoluzionato il settore e continuano ancora oggi a tener vivo l’interesse per questo particolare metodo di preservazione.
Tuttavia non ci sono fonti verificabili che confermino l’esistenza di questi due imprenditori e della loro azienda nel contesto della storia dei fiori stabilizzati.

Quello che è invece certo, in quanto accreditato da molteplici fonti, è che le prime tecniche di stabilizzazione siano state sviluppate in Europa, da parte delle prime aziende e floricoltori che hanno iniziato a sperimentare l’uso di glicerina e altre soluzioni per preservare i fiori, nel periodo compreso fra gli anni ’70 e ’80. Non c’è pertanto un consenso unanime su un singolo inventore o azienda che abbia introdotto per prima questa tecnologia, i trattamenti per ottenere i fiori stabilizzati sono con tutta probabilità, il risultato di sforzi collettivi e miglioramenti incrementali da parte di molteplici innovatori nel campo della floricoltura.

Da allora, i metodi di conservazione dei fiori stabilizzati hanno continuato a progredire in tutto il resto mondo.

Amoroses invenzione rose stabilizzate

La tecnologia

La tecnologia alla base della preservazione del fiore è rimasta in ogni caso pressoché invariata e prevede nella maggior parte dei casi, la sostituzione della linfa naturale con un composto a base di glicerina; questa permette ai fiori di mantenere la loro freschezza, colore e consistenza per un lungo periodo, senza bisogno di acqua o luce solare.

Grazie a questa invenzione, le rose stabilizzate sono diventate un’opzione popolare per decorazioni durature, composizioni floreali di lusso e regali eleganti. La loro innovazione ha avuto un impatto significativo, influenzando il modo in cui i fiori vengono utilizzati e apprezzati in diverse occasioni, dalla decorazione di interni agli eventi speciali.

Amoroses: fra le migliori rose stabilizzate di tutti i tempi!


Amoroses è uno dei principali brand di rose stabilizzate a livello internazionale che oggi investe molto nella ricerca e nella selezione di queste particolari rose, scegliendo solo le migliori, in modo che mantengano le loro belle forme, come appena raccolte, addirittura per anni.

Amoroses è inoltre attenta ai progressi nelle soluzioni ecocompatibili e non tossiche, pratiche che hanno migliorato la qualità di conservazione riducendo al contempo l’impatto ambientale.


Particolare attenzione è prestata da parte di Amoroses anche alla tutela e al rispetto dei diritti dei lavoratori che operano nei vivai di rose, dai quali ci riforniamo.


Per questo motivo possiamo orgogliosamente ammettere che le rose stabilizzate di Amoroses, sono fra le migliori al mondo sotto gli aspetti della qualità, dell’estetica, della durata nel tempo e della sostenibilità ambientale e sociale.
Un’altra caratteristica che differenzia Amoroses da tutti gli altri brand di rose stabilizzate nel mondo, è quella di aver reso le composizioni di rose stabilizzate, veri e propri oggetti di Design coinvolgendo noti creativi nello sviluppo dei prodotti; oltre che proporre creazioni Made in Italy, con confezioni di pregio e dettagli preziosi, rigorosamente prodotti e assemblati in Italia dalle mani esperte di abili artigiani.

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